CFP: CLASSICAMENTE. Dialoghi senesi sul mondo antico (VII edizione).


Le giovani ricercatrici e i giovani ricercatori, le dottorande e i dottorandi del curriculum di Antropologia del mondo antico dell’Università di Pisa e del corso di dottorato in Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne (DFCLAM) dell’Università di Siena promuovono la settima edizione del ciclo di seminari Classicamente. Dialoghi senesi sul mondo antico. Dopo i riscontri positivi della sesta edizione, gli incontri che si svolgeranno nell’A.A. 2024/2025 saranno nuovamente incentrati sulle molteplici metodologie e prospettive di ricerca che caratterizzano l’antropologia del mondo antico sin dalla nascita di questa disciplina e sugli approcci innovativi che invece contribuiscono costantemente all’ampliamento di questo ambito di studi. La settimana edizione ambisce a fornire un punto di contatto tra lo studio del mondo antico e la sua ricezione nelle società contemporanee, soffermandosi sugli aspetti culturali, sociali e ideologici scaturiti da questo contatto.

Il ciclo sarà organizzato in incontri che avranno come fulcro le seguenti tematiche:


Emozioni: testi e contesti (21-22 novembre 2024)
Lo studio delle emozioni è stato oggetto negli ultimi decenni di un rinnovato interesse scientifico da parte di esperti di differenti discipline che si sono avvicinati a questo tema secondo varie prospettive di ricerca (Konstan 2006; Chaniotis-Ducrey 2013; Cairns-Nelis 2017; Cairns-Hinterberger et al. 2022). La comprensione delle espressioni emotive nelle fonti antiche costituisce per lo studioso moderno una sfida da affrontare attraverso un approccio emico, calato sulle categorie culturali delle società antiche. Nell’interesse di alimentare il dibattito e di promuovere le ricerche in questo ambito, accogliamo contributi che si interessino: 1) all’analisi lessicale di termini facenti riferimento a stati emotivi e psicologici all’interno delle fonti antiche (letterarie, epigrafiche, archeologiche); 2) alla percezione, comprensione e inferenza delle emozioni in diversi generi letterari, così come in differenti contesti d’uso (politico, giuridico, militare, religioso, drammatico, filosofico); 3) allo studio comparativo, sincronico e diacronico, delle espressioni emotive tra culture antiche e tra culture antiche e contemporanee, così come all’analisi della ricezione e/o della variazione delle stesse nel corso del tempo.

Identità in movimento (12-13 dicembre 2024)
In questo panel si intende approfondire il rapporto tra la circolazione di popoli e di culture e il processo di etnogenesi (Hall 2002; Cifani-Stoddart 2011; Hall 2013; Figueira-Soares 2020). Al contempo, saranno prese in esame le dinamiche di sviluppo di precise istanze tradizionali e culturali a livello identitario locale e, quindi, all’interno della medesima area geografica. Il dibattito vorrebbe, inoltre, concentrarsi sui veicoli di trasmissione e sviluppo del discorso identitario – come l’utilizzo di specifici strumenti linguistici – e sulla dimensione spaziale di contatto culturale. La ricerca non sarà limitata al solo mondo greco e romano, ma includerà anche le altre realtà geografiche che con esso sono entrate in contatto. Alla luce della complessità del tema, sarà preso in considerazione un arco cronologico piuttosto ampio, a partire dall’età arcaica fino alla tardo-antichità e all’alto medioevo greco e latino. Le possibili aree tematiche di approfondimento, da non ritenersi comunque esaustive, sono le seguenti: 1) migrazioni culturali e movimenti umani; 2) genere, classe e intersezionalità nelle dinamiche etnogenetiche; 3) luoghi e spazi in cui è possibile realizzare l’interazione culturale (snodi commerciali, centri religiosi, confini naturali o artificiali); 4) circolazione e scambio di lingue, simboli, e pratiche letterarie orali e scritte, quali veicoli di istanze culturali e identitarie; 5) sviluppo, alterazione ed estinzione di pratiche tradizionali in rapporto all’interazione tra popoli o alle esigenze del singolo gruppo.

Gender studies e mondo antico: un approccio in divenire (6-7 marzo 2025)
Gli studi relativi al mondo greco e romano incentrati sul costrutto culturale del gender partono dagli anni ’90, sull’impulso delle riflessioni filosofiche di Judith Butler, e concentrandosi sulle modalità di espressione del genere e sul corpo come costruzione culturale (Richlin 1992; Fantham et al. 1994). I lavori prodotti nell’ambito di questo tema comprendono contributi metodologici (McManus 1997), e questioni specifiche come l’autorialità, le caratteristiche del linguaggio femminile, il rapporto tra feminism e agency, o le soggettività femminili in ambiti come la religione, la famiglia e i rapporti sociali (Hartmann 2007; Formisano – Fuhrer 2010). A ormai più di trent’anni dalla nascita di tale prospettiva di studi, è importante continuare a interrogarsi sull’applicazione del costrutto del gender. In questa prospettiva, si accoglieranno contributi sulle seguenti tematiche, da considerarsi comunque non esclusive: 1) analisi di testi letterari, epigrafici, storici e filosofici, materiali iconografici e manufatti provenienti dal mondo antico con prospettive di carattere antropologico, storico, storico-letterario e storico-filosofico; 2) contributi metodologici sulle modalità di applicazione dei gender studies allo studio delle fonti antiche e sulle nuove prospettive euristiche che questa può offrire; 3) questioni relative al corpo e alla corporeità; 4) questioni relative all’autorialità femminile e alle peculiarità linguistiche della scrittura femminile; 5) costruzione culturale dei concetti di femminilità e mascolinità; 6) rapporto tra cittadinanza e genere (sulla scorta di Blok 2017).

Semantica e agency degli oggetti (3-4 aprile 2025)
Gli oggetti rappresentano uno dei molti elementi non umani dello spazio antropizzato, che negli ultimi decenni hanno suscitato l’interesse di specialisti di discipline diverse, a partire dagli studi di Appadurai (1986) e Gell (1988), fino ai più recenti contributi di Gosden (2005), Boivin (2008) e Osborne (2022). Tuttavia, questi interagiscono con i loro produttori/utenti umani in forme diverse, e con una propria agency. In questo senso, agency umana e materiale risultano intrecciate, dando vita a forme complesse di collettività materico-culturali. Per favorire un dialogo su questi temi, accogliamo contributi che indaghino le seguenti tematiche, da considerarsi comunque non esclusive: 1) oggetto come veicolo di significato in vari contesti performativi (rituale, drammatico, politico, militare, sportivo) e culturali, con possibile apertura a riflessioni di tipo comparativo a livello sincronico e diacronico; 2) processi di riconfigurazione e risemantizzazione dell’oggetto; 3) agentività dell’oggetto nelle relazioni sociali, nell’interazione animale-umano e umano-divinità; 4) oggetti e realtà materiali nella tradizione folkloristica e in espressioni letterarie “popolari” (proverbi e generi di consumo, come il romanzo e la novella); 5) ruolo degli oggetti nei processi di costruzione dell’identità personale e collettiva.

TEMPI E LUOGHI
Questa settima edizione si terrà in presenza presso le strutture del Dipartimento DFCLAM (Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne) dell’Università di Siena. Per i relatori non sarà prevista la possibilità di intervenire da remoto.
Di norma, i singoli incontri sono soliti svolgersi in una o due giornate. Dopo ciascuna relazione, ampio spazio è lasciato alle domande del pubblico e al dibattito.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
La presente Call for Papers è rivolta a giovani studiose o studiosi appartenenti alle seguenti categorie: laureate e laureati magistrali, dottorande e dottorandi e dottoresse e dottori di ricerca, post-doc, assegniste e assegniste di ricerca, studiose o studiosi indipendenti senza alcun legame con istituzioni accademiche che, in ogni caso, abbiano conseguito il Dottorato di Ricerca da non più di 5 anni al momento della scadenza della presente Call. Gli interessati sono invitati a presentare un abstract di massimo 500 parole, corredato da una bibliografia essenziale, che dovrà essere inviato in formato .pdf entro le ore 24:00 del 31/05/2024 all’indirizzo e-mail dialoghisenesi@gmail.com. Per garantire l’anonimato della selezione, nel file .pdf non dovrà essere presente alcun dato personale o di riconoscimento.
In un file separato (in formato .pdf) dovranno invece essere indicati con precisione il proprio nome e cognome, il titolo dell’intervento, la propria affiliazione attuale e un breve CV accademico, con indicati titoli di studio, esperienze formative ed eventuali pubblicazioni.
Gli abstract potranno essere presentati nelle seguenti lingue: italiano, inglese, francese. Nel caso di interventi in lingua non italiana, si richiederà di presentare un testo scritto che possa facilitare l’attenzione del pubblico.
Per le laureate ed i laureati magistrali è obbligatorio anche l’invio di una lettera di presentazione firmata da un docente universitario. Gradita è la presentazione di panel di due o più interventi, preferibilmente rappresentativi di differenti prospettive di ricerca così da implementare la dimensione dialogica degli incontri. In caso di presentazione in panel, è richiesta altresì una breve presentazione dello stesso (200/250 parole), in cui venga evidenziata la ratio che ne è alla base. Esclusivamente le autrici e gli autori che desiderassero proporre un panel di due o più interventi sono invitati a inviare gli abstract, i CV e la presentazione del panel alla mail dialoghisenesi@gmail.com, con il seguente oggetto: Proposta di panel Dialoghi Senesi VII edizione. Nel corpo della mail devono essere altresì indicati con chiarezza nome, cognome e affiliazione di ognuno delle o dei partecipanti al panel, più i titoli degli interventi stessi e il titolo del panel.
Le autrici e gli autori dei contributi selezionati saranno contattati entro il 15/07/2024 al fine di organizzare con largo anticipo la struttura e la distribuzione dei seminari durante l’anno accademico.

COMITATO SCIENTIFICO
Le proposte saranno valutate da un comitato scientifico composto da Alessandro BARCHIESI (NYU), Marco BETTALLI (Siena), Maurizio BETTINI (Siena), Simone BETA (Siena), Luca BOMBARDIERI (Siena), Daniela BONANNO (Palermo), Corinne BONNET (SNS Pisa), Tommaso BRACCINI (Siena), Alberto CAFARO (Siena), Gianluca DE SANCTIS (Tuscia), Stefano FERRUCCI (Siena), Alessandro FO (Siena), Cristiana FRANCO (Siena-Unistrasi), Filomena GIANNOTTI (Siena), Manuela GIORDANO (Siena), Mario LENTANO (Siena), Sonia MACRÌ (Enna), Enrico MEDDA (Pisa), Francesca PRESCENDI (Paris), Silvia ROMANI (Milano), Andrea TADDEI (Pisa), Cristiano VIGLIETTI (Siena).

COMITATO ORGANIZZATIVO
Prof.ssa Manuela GIORDANO (responsabile scientifico), Sofia AGNELLO, Ginevra BENEDETTI, Alessio CIARINI, Alessandro CARLI, Elisa DAGA, Federica LAZZARI, Michele LIONETTI, Alice MONTALTO, Eugenia OPORTI, Alessandra SCACCUTO, Camilla SIGNORETTI.

ULTERIORI INFORMAZIONI
Gli autori dei singoli interventi sono invitati a proporre il loro contributo per la pubblicazione all’interno della rivista I Quaderni del Ramo d’Oro, i quali saranno sottoposti a una selezione secondo il metodo della double blind peer review.

Per qualsiasi informazione rivolgersi all’indirizzo mail dialoghisenesi@gmail.com.

La scomparsa di Antonio La Penna

Si è spento a Firenze il 9 aprile 2024, all’età di 99 anni, Antonio La Penna, insigne latinista, filologo classico e storico del mondo antico, vivace protagonista del dibattito intellettuale e civile, esempio di rigore e alacrità, maestro di generazioni di studiosi, professori dell’università e insegnanti della scuola italiana. Era socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei ed era stato insignito del Premio Feltrinelli per la storia e critica della letteratura. Formatosi a Pisa, alla Scuola Normale, dove era stato allievo di Giorgio Pasquali, del cui magistero è stato uno dei più illustri continuatori, ha tenuto per decenni l’insegnamento di Letteratura latina all’Università di Firenze e di Filologia latina alla Scuola Normale di Pisa. Nella sua lunga e operosa vita ha lasciato studi di fondamentale importanza su una gamma impressionante di autori e problemi, dalla storiografia latina e in particolare Sallustio, alla poesia dell’età augustea (Virgilio, Orazio, Properzio, Tibullo, Ovidio), alla favola antica, alla letteratura della prima età imperiale, alla ricezione del mondo classico nella cultura europea. [M.L. Delvigo et al.]

Borse post doc Fondazione Patrum Lumen Sustine

La Fondazione Patrum Lumen Sustine ha pubblicato un bando per l’assegnazione di borse di studio a livello post-dottorale per il 1° ottobre 2024 con i titoli: “Concetti principali della cultura greca e romana e loro ricezione” e “Archeologia Classica“. La borsa di studio biennale ammonta a 1.800 euro al mese. Le domande possono essere presentate da oggi fino al 15 aprile 2024.

Bad Behavior has blocked 73 access attempts in the last 7 days.